Strade Brute è un evento gravel-MTB che si tiene ormai da 5 anni nei territori della Franciacorta, in provincia di Brescia.
Il nome rende bene l'idea si quello a cui si andrà incontro.
La mattina del 1 ottobre noi di GBW ci siamo presentati al ritrovo , presso il birrificio artigianale Curtense, località Passirano (Bs) .
Dopo la registrazione e la consegna del pacco gara (che include tra le altre cose un paio di calze con logo dell'evento) ci offrono la colazione, poi si parte.
L'inizio è subito off road, si passa da ghiaia a sterrato , attraversando le campagne circostanti, ma la situazione si fa impegnativa dopo pochi chilometri.
Inizia infatti la prima salita del percorso , detta salita di San Rocco.
Questo muro arriva ad una pendenza del 24% e devo dire che mette a dura prova anche le gambe dei più allenati.
Proseguendo su ghiaia e asfalto si incontra la seconda salita , quella che porta al santuario della Madonna della stella.
Anche in questo caso la pendenza si fa sentire, e una volta in cima si fa una piccola pausa rigenerante.
La discesa passa per un boschetto , avendo piovuto il giorno prima , le condizioni del terreno erano pessime, e le rocce sul fondo risultavano scivolose.
E' qui che ho forato la prima volta , sfregando l'anteriore contro una roccia appuntita.
Riesco a sistemare il danno (con l'aiuto di una buon'anima che mi ha aiutato) e riparto .
Tengo d'occhio la pressione anteriore, ma il problema ora si sposta a quella posteriore.
Dopo 3 km sono di nuovo a piedi , anche il posteriore aveva un bel foro visibile.
In quel momento ero pervaso dallo sconforto , non era proprio giornata, quando all'improvviso ecco che vedo arrivare la buon'anima che mi aveva aiutato precedentemente.
Senza nemmeno chiederglielo , si ferma nuovamente e mi aiuta con la riparazione, gli offro i miei buoni birra per sdebitarmi ma non li accetta.
Finalmente riparto , sperando di non dovermi più fermare.
E' a questo punto che devo aver preso il bivio sbagliato, perché avevo scaricato la traccia del percorso lungo , ma mi ritrovo a seguire altri ciclisti che stavano facendo il corto .
Vista l'aria (sfigata) che tirava, mi rassegno a fare il tragitto corto, che mi porta nuovamente a dover salire un muro , questa volta ancora più impegnativo , perché oltre alla pendenza aggressiva, ci si metteva anche il fondo sconnesso a renderla infernale.
E' la famosa salita alla Madonna del corno.
In cima si ha una visuale mozzafiato sulla valle sottostante , merita la fatica.
Scendendo dalla collina, dal versante opposto , si inizia a intravedere il lago D'Iseo , nostra prossima meta.
Arrivati in paese si costeggia per poco il lago, poi ci si immette nuovamente su strade sterrate, inoltrandosi tra i vigneti del territorio della Franciacorta.
Da qui in poi il percorso si fa per lo più pianeggiante, molto bello il castello di Passirano , che si incontra sulla via del ritorno.
All'arrivo ci si reintegra con panini al cinghiale, o curry , ottima birra artigianale e come digestivo un'eccellente Amaro Gregario.
Evento molto divertente , ottima organizzazione , da rifare il prossimo anno !
Luca
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