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Short test FRM INZIR

 



Non c'è niente di meglio di una pedalata senza stress in mezzo alla natura,senza nessuno che ti corre dietro.
La Inzir è fatta per questo .
Si perché la ammiraglia della FRM è una gravel particolare ,di certo unica nel suo genere ,a cominciare dal telaio in acciaio,che ricorda una MTB , disegnato da telaisti italiani e ricco di dettagli ,come la targhetta dorata con raffigurato Monte Mauro,o lo stemma scolpito nel carro posteriore. 




Le ruote da 29 e le coperture massiccie (Vittoria Terreno 29x2.1) la rendono agile e a proprio agio in terreni sterrati, (grazie anche ad un pacco pignoni importante 11-50T e un monocorona da 34T),ma forse un pochino più lenta su asfalto .



Il manubrio Ridefarr Aerogravel consente impugnature confortevoli in qualsiasi situazione.
Il cambio elettronico Sram a 12 velocità è una bomba! Così come la porta USB posta sull’attaco manubrio!Si perché con la Inzir puoi ricaricare i tuoi dispositivi elettronici intanto che pedali,grazie alla Dynamo che alimenta oltretutto un fanalino anteriore molto utile nei viaggi​ lunghi .


Insomma ,la Inzir la si deve provare per capirla ,e a noi ha fatto veramente piacere averla conosciuta.

Pagella (Valutazione da 0 a 5)

Cura costruttiva : 5
Assetto in sella:4
Comportamento in salita asfalto: 3
Comportamento in salita sterrato: 5
Comportamento in discesa asfalto: 3
Comportamento in discesa sterrato: 4
Componentistica : 5
Prezzo :3

Tester: @luca.campa_gravelbikeworld

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